British Shorthair - Inglese a pelo corto Allevamenti Foto Alle mostre feline organizzate in Inghilterra nella prima metà del
XIX secolo riscuotevano particolare successo i raffinati gatti orientali
(soprattutto Angora e Siamesi), mentre non godevano il favore degli
allevatori i gatti originari inglesi (animali dalle antichissime
origini). Molti allevatori decisero però che tali gatti dovessero essere
inclusi nella classificazione in razze, in modo da fare da contrappeso
nelle mostre ai raffinati gatti esotici. Iniziarono quindi ad incrociare
gatti inglesi comuni dalla costituzione compatta con Persiani.
Inizialente la razza British Shorthair veniva selezionata nel colore
blu, perchè era considerata più alla moda (la prima partecipazione a una
mostra felina avvenne nel 1871). Anche nel resto del Continente altri
allevatori incominciavano a selezionare razze specifiche partendo dai
gatti comuni. Questi gatti assomigliavano molto a quelli allevati in
Inghilterra, anche se erano chiamati "Europei". Si avviò allora un
programma di collaborazione tra allevatori inglesi e di altri Paesi
europei. Nello stesso periodo anche negli Stati scandinavi vennero
avviati programmi di selezione tra gatti domesti a pelo corto, ma senza
il ricorso a gatti d'Angora e quindi piuttosto diversi dagli altri
Europei. Questa situazione generò non poca confusione. Finalmente nel
1982 la FIFe accettò la richiesta avanzata dagli Scandinavi di separare
le due razze: tutti i gatti europei vennero classificati con il nome e
gli standard del British Shorthair mentre solo i gatti scandinavi
poterono fregiarsi della denominazione di "Europeo a pelo corto", con
standard propri. Aspetto generaleGli incroci con il Persiano hanno contribuito a rendere il mantello più spesso e più folto mentre la testa e tutto il corpo hanno acquisito delle rotondità che lo hanno differenziato molto dal gatto europeo. La struttura robusta, la testa grande e rotonda, gli occhi espressivi, il pelo folto e morbido, gli danno l'aspetto di un orsacchiotto CarattereTranquillo, equilibrato e socievole, passa ore e ore dormendo ma ama molto anche essere coccolato e accarezzato. Da giovani sono molto giocherelloni come tutti i gatti, mentre da adulti sono meno attivi e la loro discreto in casa è molto discreta. Si adatta bene alla convivenza con altri cani e con i cani. Grazie al carattere docile, convive facilmente con i bambini. Poichè i Persiani vengono occasionalmente incrociati con i British Shorthair, è possibile che dall'accoppiamento tra due British nascano occasionalmente gattini con pelo lungo e con colorazione particolare (British a pelo semi-lungo). E' un gatto molto adattabile, sia in campagna che in città. CuraQuesti gatti devono essere spazzolati ogni settimana, usando una spazzola di setole. Durante la muta si deve usare una spazzola o un guanto con denti di gomma per rimuovere i peli morti ed eviare che il gatto, leccandosi, ne ingerisca troppi. Le passate non devono essere troppo energiche per non danneggiare il pelo. Le orecchie dovranno essere pulite, utilizzando un prodotto specifico, solo se veramente sporche. Le unghie possono essere spuntate con apposite forbicine. Se si vuole portare il proprio British alle mostre, è necessario fargli il bagno qualche giorno prima dell'esposizione per permettere al pelo di riassestarsi. Varietà di coloreIl Britsh Shorthair è caratterizzato da una grande varietà di colori e
tipi di mantello Il più comune e noto rimane comunque il blu. StandardCategoria: Pelo Corto.
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